DESTINI IN FIAMME, STORIE DI CORAGGIO AL FEMMINILE

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Il titolo originale, ‘Le Bazar de la Charité’, pone l’attenzione sulla tragedia realmente accaduta a Parigi il 4 maggio 1897, che nella serie distribuita da Netflix vede coinvolte tre donne intente a superare il trauma e a prendere in mano le redini della loro vita.

Le Bazar de la Charité era un evento di beneficenza creato nel 1885 dal finanziere e filantropo Harry Blount,  che si teneva ogni anno e che vedeva coinvolte molte donne dell’aristocrazia cattolica. Per l’edizione del 1897 venne allestito un grande padiglione di legno, a rue Jean-Goujon 17, nell’ottavo Arrondissement di Parigi. Richiamando lo stile neogotico, gli stand si ispiravano alle botteghe medievali ed erano stati realizzati con cartapesta e vernici infiammabili. Quell’anno comparve, all’interno del Bazar, l’ultima meraviglia della tecnologia: il cinematografo. Per la proiezione, venne utilizzata una lampada etere-ossigeno e una pellicola in celluloide. Fu proprio dalla cabina di proiezione che divampò l’incendio: nel giro di pochi minuti, l’intero Bazar prese fuoco e persero la vita 126 persone, quasi tutti donne. Tra queste, Sofia Carlotta di Baviera, duchessa di Alençon, sorella dell’imperatrice d’Austria Elisabetta.

L’incendio del Bazar è la vicenda iniziale della serie francese in 8 episodi ‘Destini in fiamme’, diretta da Alexandre Laurent e interpretata da Camille Lou, Audrey Fleurot, Julie De Bona, Victor Meutelet e Gilbert Melki. La tragedia vede coinvolte Adrienne, ricchissima ma infelice perché sposata ad un uomo violento con grandi ambizioni politiche; sua nipote Alice, promessa sposa ad un rampollo pavido ed egoista; e la cameriera di Alice, Rose, che è in procinto di partire per l’America insieme al marito e non trova il coraggio di comunicare la sua decisione. Sopravvissute, queste donne vedranno le loro esistenze completamente sconvolte, ma proprio nella difficoltà emergerà il loro spirito combattivo e la capacità di superare gli ostacoli più difficili.

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