Come si cambiano le sorti di una guerra? Decriptando dei codici segreti. E’ quello che riuscì a fare il matematico Alan Turing, creatore di una macchina per la decifrazione dei codici nazisti. La sua storia è raccontata nel film di Morten Tyldum ‘The imitation game’ con protagonista Benedict Cumberbatch. Ispirato al libro ‘Alan Turing: The Enigma’ di Andrew Hodges pubblicato nel 1983, la pellicola ripercorre la vita di Turing dal momento in cui entrò a Bletchley Park, il principale centro di crittoanalisi del Regno Unito, durante la seconda guerra mondiale, fino alla sua morte, avvenuta per suicidio a soli 41 anni a seguito di una forte depressione legata alla castrazione chimica che subì dopo la condanna per omosessualità, e alla conseguente umiliazione.
Considerato uno dei fondatori dell’informatica grazie alla sua formalizzazione dei concetti di algoritmo e calcolo mediante la macchina da lui ideata, Turing lavorò in gran segreto a Bletchley Park per decifrare i messaggi nazisti e lì creò un macchinario per la decrittazione di Enigma, macchina usata dalla marina tedesca. Al termine della guerra Turing proseguì i suoi studi, fino a quando nel 1952 fu arrestato per omosessualità e portato in tribunale. Costretto a scegliere tra il carcere e la castrazione chimica, optò per quest’ultima, con drammatiche conseguenze sia a livello fisico che psicologico, fino alla morte per avvelenamento.
Il film di Tydlum focalizza l’attenzione non solo sul lavoro svolto da Turing durante la guerra, ma anche sui suoi rapporti personali (l’iniziale conflitto con gli altri componenti del gruppo di lavoro, il profondo legame con la giovane Joan Clarke –interpretata da Keira knightley– e i ricordi legati alla sua infanzia e in particolare all’amicizia con Christopher negli anni del collegio). Per la sua interpretazione, Benedict Cumberbatch è stato candidato come Migliore Attore sia ai Golden Globe che agli Oscar 2015. ‘The imitation game’ è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival 2014 e ha aperto la 58esima edizione del London Film Festival.
