L’INGANNO, SOFIA COPPOLA E LA GUERRA CIVILE AMERICANA

0

 

Remake della pellicola ‘La notte brava del soldato Jonathan’ (1971) di Don Siegel, ‘L’inganno’ (‘The Beguiled’) è l’adattamento cinematografico del romanzo Thomas P. Cullinan, in Italia pubblicato da DEA Planeta. Protagonisti sono Nicole Kidman, Elle Fanning, Kirsten Dunst e Colin Farrell. Dirige Sofia Coppola, premiata come Migliore Regia al Festival di Cannes 2017, dove il film è stato presentato.

1864, guerra civile americana. Quando il soldato nordista John McBurney, gravemente ferito, viene condotto alle porte del Collegio per signorine di Miss Martha Farnsworth, in Virginia, la direttrice accetta di accudirlo in nome della carità. Ma la presenza dell’uomo in una casa in cui otto donne vivono isolate da oltre tre anni non può che scatenare intrighi e gelosie…

Intrigata dalla storia del film del 1971 di Don Siegel, Sofia Coppola voleva esplorare il tema delle donne isolate durante la Guerra Civile. Scrivendo l’adattamento cinematografico per il suo film, è tornata al libro per raccontare la storia dalla prospettiva dei personaggi femminili. Kirsten Dunst osserva: “La storia è tipicamente del genere Southern Gothic, con le cose che ribollono sotto la superfice fino a che arrivano a un punto massimo e poi esplodono. Non è horror, ma sembra ci sia l’horror dentro, con emozioni intense e distruzione – il tutto reso ancora più avvincente perché accade tra donne”.

I costumi di sono Stacey Battat, che ha ideato gli abiti della direttrice Martha Farnsworth (interpretata da Nicole Kidman), dell’insegnante Edwina (Kirsten Dunst), della studentessa ribelle Alicia (Elle Fanning) e delle altre fanciulle dell’istituto, nonché quelli del caporale dell’Unione John McBurney (Colin Farrell). Insieme al suo team, Stacey Battat ha condotto un’accurata ricerca sulle stampe tessili e sulla moda del periodo storico in questione presso l’archivio del Metropolitan Museum of Art di New York e il Victoria&Albert Museum di Londra.

Indossare i costumi ha aiutato gli attori a entrare nei loro personaggi. “Busti tutti i santi giorni! -ha confidato Elle Fanning- Il nostro girovita doveva essere misurato costantemente. C’erano così tanti bottoni piccolissimi, non ti potevi vestire da sola, e non ti potevi spogliare da sola…Portare il bustino ci aiutava nel portamento e a camminare in un modo differente. Stacey ha fatto un lavoro fantastico”. Una curiosità: gli abiti da giorno sono stati lavati ed esposti al sole più volte in modo da sembrare ‘vissuti’.

Fanno parte del team di Sofia Coppola anche la scenografa Anne Ross e il direttore della fotografia Philippe Le Sourd.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here