LA MOGLIE DI TCHAIKOVSKY, UN TRAVAGLIATO RAPPORTO CONIUGALE

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Kirill Serebrennikov dirige l’unico film russo in concorso al 75º Festival di Cannes. ‘La moglie di Tchaikovsky’ nasce dalle lettere e dai diari del noto compositore Pëtr Il’ič Tchaikovsky, da cui il regista ha attinto con voluta sincerità.

Ambientato nella Russia Zarista di fine 800, il film riproduce con fine realismo il periodo storico in cui il grande compositore visse, così come la storia del suo travagliato rapporto coniugale, nato dall’esigenza di porre fine alle diffamazioni circa la sua presunta omosessualità. Il personaggio ritratto nel film è Antonina Miliukova, una brava studentessa di musica, giovane sposa di Tchaikovsky (dal 1877 al 1893) che scambia l’amore per passione e possessione. Storia di una donna e moglie che ha condiviso la sua vita con un genio, stretta in una trappola di cui ne è vittima ma anche artefice. Film realista in cui povertà e ricchezza, bellezza e bruttezza si alternano nella loro cruda realtà, così come ossessione, desiderio, bramosia ai limiti dell’equilibrio.

Con Alyona Mikhailova, Ekaterina Ermishina, Odin Lund Biron, Nikita Elenev, Filipp Avdeed.

Dal 5 ottobre al cinema.

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