IO CAPITANO, IL VIAGGIO TRAVAGLIATO DEI MIGRANTI

0

C’è tutto il possibile e l’impossibile nel film ‘Io Capitano’ di Matteo Garrone, che racconta con onestà storica e di pensiero quello che spinge molte persone a partire dall’Africa affrontando viaggi pericolosissimi. Dai sogni di due ragazzi senegalesi ancora minorenni (interpretati da Seydou Sarr e Moustapha Fall) al viaggio fino in Italia per realizzarli, per tutta la durata del film si spera, si soffre, si pensa, si gioisce, assorbiti da una narrazione tra sogno e realtà.

Foto di Greta De Lazzaris

Non si hanno risposte né certezze sul perché dei soprusi, delle vessazioni, dello sfruttamento del migrante anche quando paga e paga caro: tutto è vero e assurdo. La storia porta lo spettatore a fare riflessioni più ampie, più importanti del semplice ma terribile fatto in sé. Inevitabilmente si pensa al passato, ai racconti di migrazione di noi italiani e si ritrova la stessa violenza e lo stesso sfruttamento della povera gente.

In concorso alla 80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ‘Io Capitano’ ha ottenuto il Leone d’Argento per la regia e il Premio Marcello Mastroianni all’attore protagonista Seydou Sarr. Il film è stato scritto dallo stesso Garrone insieme a Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini e Andrea Tagliaferri.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here