I PERIOD DRAMAS ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

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Al via la 75 edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Numerosi i film, in concorso e fuori concorso, di ambientazione storica:

‘IL PRIMO UOMO’ (‘FIRST MAN’) di Damien Chazelle, con Ryan Gosling, Jason Clarke, Claire Foy, Corey Stoll e Ciaran Hinds. Il film si concentra sulla figura di Neil Armstrong e gli anni tra il 1961 e il 1969. Resoconto viscerale e in prima persona, basato sul libro di James R. Hansen, ‘First Man’ esplora i sacrifici e il costo, per Armstrong e per l’intera nazione, di una delle missioni più pericolose della storia.

‘THE FAVOURITE’ di Yorgos Lanthimos, con Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz e Nicholas Hoult. Nell’Inghilterra di primo Settecento, la regina Anna occupa il trono supportata dalla sua amica intima e confidente Lady Sarah. Quando a corte giunge Abigail, il fascino della nuova arrivata la fa entrare nelle grazie di Sarah, che la prende sotto la sua ala protettrice. Ma Abigail mira a prendere il posto di Sarah come compagna della regina.

‘PETERLOO’ di Mike Leigh, con Rory Kinnear, Maxine Peake e Pearce Quigley. Ritratto epico degli eventi legati al famigerato Massacro di Peterloo del 1819, quando un pacifico raduno pro-democrazia presso St Peter’s Field a Manchester si trasformò in uno degli episodi più sanguinosi e tristemente noti della storia britannica.

‘TRAMONTO’ (‘Napszállta’) di László Nemes, Juli Jakab e Vlad Ivanov. 1913, Budapest, nel cuore dell’Europa. La giovane Irisz Leiter arriva nella capitale ungherese nutrendo l’ambiziosa speranza di lavorare come modista nel leggendario negozio di cappelli un tempo di proprietà dei genitori defunti. Ma viene cacciata dal nuovo proprietario, Oszkár Brill.

‘AT ETERNITY’S GATE’ di Julian Schnabel, con Willem Dafoe, Rupert Friend, Oscar Isaac, Mads Mikkelsen, Mathieu Amalric ed Emmanuelle Seigner. Gli ultimi anni di Vincent Van Gogh in un film che è costituito da un insieme di scene ispirate a dipinti, eventi realmente accaduti e non.

‘THE NIGHTINGALE’ di Jennifer Kent, con Aisling Franciosi e Sam Claflin. 1825. Clare, una giovane detenuta irlandese, attraversa il selvaggio e aspro paesaggio della Tasmania per dare la caccia a un ufficiale britannico, spinta dalla vendetta per un terribile atto di violenza che l’uomo ha commesso nei confronti della sua famiglia. Per portare a termine l’impresa, si avvale di una guida aborigena di nome Billy, che a sua volta è traumatizzato da un passato intriso di violenza.

‘CAPRI REVOLUTION’ di Mario Martone, con Marianna Fontana, Reinout Scholten van Aschat, Antonio Folletto, Gianluca Di Gennaro, Eduardo Scarpetta. Siamo nel 1914. Una comune di giovani nordeuropei trova sull’isola di Capri il luogo ideale per la propria ricerca nella vita e nell’arte. L’isola ha una propria, forte identità, che si incarna in una ragazza, una capraia di nome Lucia.

‘UN PEUPLE ET SON ROI’ di Pierre Schoeller, con Gaspard Ulliel, Adèle Haenel, Olivier Gourmet. Parigi, 1789. La Bastiglia è stata presa e un alito di libertà soffia per le strade di Parigi. Françoise, una giovane lavandaia, e Basile, un vagabondo senza nome né famiglia, scoprono insieme la straordinaria euforia della rivoluzione e dell’amore.

‘THE ASPERN PAPERS’ di Julien Landais, con Jonathan Rhys-Meyers e Joely Richardson. Venezia, fine ‘800. Morton Vint, un ambizioso critico affascinato dal poeta romantico Jeffrey Aspern, cerca di impossessarsi delle lettere che Aspern scrisse alla sua bellissima amante e musa, Juliana Bordereau.

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